Pillpack Amazon etc etc

Di prisma In News Il 4 luglio 2018

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Il grande Jeff colpisce ancora battendo sul tempo Walmart per l’acquisto di una “piccola” società con una “grande” idea la Pillpack fondata da farmacisti che si occupa di confezionare, su richiesta del paziente o di un suo caro, le terapie per cure croniche quindi con consegne tempestive e sincronizzate in base alle terapie prescritte.

Fin qui la notizia, che potrebbe passare per un’ulteriore acquisizione del gigante Amazon, ma che ha fatto tremare i polsi a più di un farmacista, italiano e non, e che a leggerla bene indica chiaramente quali sono le intenzioni del colosso mondiale del commercio.

Innanzitutto entrare nel mercato degli acquisti ripetuti in farmacia (ricordate il dash button già ampiamente usato per lamette, capsule di caffè e detersivo?) grazie a qualcuno che conosce il mercato,  TJ Parker ,il fondatore, è un giovane farmacista che non ha avuto timori reverenziali nel sparigliare le carte della sua professione organizzando un servizio che aiuta gli ammalati e chi gli sta vicino a seguire le multi-terapie croniche utilizzando tecnologia e professionalità.

Ma l’elemento che dovrebbe far riflettere tutti noi è che il gigante di Seattle, con questa acquisizione, ha apertamente dichiarato di voler entrare nel mercato delle prescrizioni acquisendo una  “piccola” farmacia e la sua “grande” idea che sicuramente ottimizzerà per poter essere a casa dei pazienti con la più grande cura e nel minor tempo possibile.

Come farmacista attento alle nuove modalità di esercizio della mia professione devo dire che sono soddisfatto che qualcuno riconosca i meriti di un collega coraggioso e capace di innovare, ma preoccupato per il ritardo che, in Italia, abbiamo nel cogliere nuove opportunità fino a sfiorare l’immobilismo.

In Italia se ne parla da tempo, ma nessuno, finora, ha fatto davvero dei passi in questa direzione, tranne qualcuno dalle parti di via Bocconi, che porta avanti il discorso delle cronicità, occasione che i farmacisti non possono trascurare e che potrebbe, finalmente, esaltarne il ruolo.

 

 

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