Servizi in farmacia: fermento e riorganizzazione
Di prisma In News Il 22 marzo 2017
Il volto della farmacia italiana cambierà più per l’applicazione dei decreti che hanno configurato la cosiddetta “Farmacia dei servizi” o per la spinta operata dall’imminente entrata in vigore del DDL concorrenza?
Qualunque sia la risposta i farmacisti stanno assistendo ad una rapida trasformazione del sistema che permetterà di effettuare ed offrire quei servizi delineati dai decreti:
- Decreto 16 dicembre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo 2011
Prestazioni analitiche di prima istanza. - Decreto 16 dicembre 2010 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 19 aprile 2011
Erogazione da parte delle farmacie di specifiche prestazioni professionali. - Decreto 8 luglio 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 1 ottobre 2011
Prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale.
In queste settimane abbiamo assistito alla presentazione da parte di entità diverse e/o circoscritte in determinati ambiti territoriali di piattaforme che permetteranno l’offerta di molti di quei servizi, come quelli proposti da Chorafarma con il suo Medicorner oppure dalla Federfarma con il suo Dottorfarma (di cui non forniamo il link, perché al momento della stesura dell’articolo risultava affetto da una importante e fastidiosa malware injection).
La riflessione che invito a fare è quella di ben valutare a quale piattaforma aderire, visto l’imminente varo del DDL concorrenza che potrebbe vedere l’ingresso del capitale nella proprietà delle farmacie (il condizionale è d’obbligo), per differenziarsi da quelle farmacie raggruppate sotto delle insegne che oggi sembrano essere ancora indipendenti, ma in un futuro molto prossimo potrebbero essere assorbite da multinazionali con enormi capacità finanziarie.
Pasquale Marzano
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